Ristrutturazione edilizia: può l’affittuario beneficiare della detrazione Irpef?

Ristrutturazione edilizia: può l’affittuario beneficiare della detrazione Irpef?

DOMANDA

Un affittuario in un condominio con cedolare secca può usufruire di detrazione IRPEF per spese straordinarie per migliorie risparmio energetico tipo cappotto e altro?

 

RISPOSTA

Gentile Lettore,

l’Agenzia delle entrate ha chiarito che possono usufruire della detrazione delle spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia (ad esempio per manutenzione straordinaria o recupero edilizio) e di riqualificazione energetica coloro che possiedono o detengono l’immobile, sul quale sono stati effettuati i lavori, ad esempio, proprietà, altro diritto reale, locazione, comodato.

Tornando al suo quesito le confermiamo che anche l’affittuario ha diritto alla detrazione fiscale per le spese sostenute per gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia e/o risparmio energetico, sostenute nell’abitazione detenuta in locazione.

A tal fine è necessario che il contratto di locazione sia stato registrato all’Agenzia delle entrate prima dell’inizio dei lavori e/o prima del pagamento delle relative spese.

Inoltre dovrà richiedere al proprietario dell’immobile la dichiarazione di consenso all’esecuzione degli interventi.

 

Cosa c’è da sapere sulla detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato anche le detrazioni fiscali spettanti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di efficentamento energetico, eseguiti sulle singole unità immobiliari ad uso abitativo.

In particolare sono state prorogate anche per il corrente anno le detrazioni:

  • per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (“ecobonus” ordinario del 50 o 65% a seconda del tipo di lavoro ed “ecobonus parti comuni” del 70-75%);
  • per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (“bonus ristrutturazioni” del 50% su una spesa massima di 98 mila euro per unità immobiliare);
  • per l’adozione di misure antisismiche e l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica degli edifici (“sisma bonus” in tutte le sue diverse declinazioni, 50%, 70-80%, 75-85%);
  • per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di immobili oggetto di interventi di ristrutturazione, iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto (“bonus mobili” del 50% su un ammontare complessivo non superiore a 10 mila euro per il 2022 e a 5 mila euro per gli anni 2023 e 2024).

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Marco Chiudioni, Stefania De Agrò, Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

Il QUESITO della settimana

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