Modello 730 - CAF 50&Più

Modello 730

Il 730 è il modello utilizzato per la dichiarazione dei redditi semplificata che offre diversi vantaggi: il contribuente non deve eseguire calcoli, ottiene il rimborso direttamente in busta paga o sulla rata di pensione nel giro di pochi mesi e, se deve pagare le imposte, gli importi gli vengono trattenuti in busta paga o sulla pensione.

Il modello 730 è l’unica dichiarazione che può essere presentata in forma congiunta (se entrambi i coniugi possiedono i redditi di seguito indicati) ed è sufficiente che, anche uno solo dei due abbia il Sostituto d’imposta che possa effettuare le operazioni di conguaglio.

Il Caf 50&Più offre assistenza alla corretta compilazione della dichiarazione dei redditi, elabora e trasmette il modello all’Agenzia delle Entrate e il risultato finale della liquidazione modello 730-4 per consentire al datore di lavoro oppure all’INPS di procedere al conguaglio nella prima retribuzione utile. Per coloro che hanno conseguito redditi di lavoro dipendente o redditi assimilati e non hanno un sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio è possibile presentare il Modello 730 “dipendenti senza sostituto”. In quest’ultimo caso, se la dichiarazione evidenzia un rimborso, il pagamento sarà effettuato direttamente dall’Agenzia delle entrate.

Il 730 precompilato
Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate predisporrà il modello precompilato per i lavoratori dipendenti e pensionati. Nella generalità dei casi, però, la dichiarazione sarà solo parzialmente compilata dall’amministrazione finanziaria ed in ogni caso non sarà recapitata al domicilio di dipendenti e pensionati; sarà invece necessario essere in possesso di un’identità Spid o della Carta d’identità elettronica o una Carta Nazionale dei Servizi  per poter visualizzare il proprio 730 e, dopo averlo accettato, modificato o integrato, dovrà essere inviato all’Agenzia delle Entrate.
Penseremo noi a verificare la correttezza dei dati inseriti, aggiungendo le detrazioni e deduzioni a cui si ha diritto.

Quadri Aggiuntivi al Modello 730
Coloro che hanno presentato il Modello 730 devono presentare anche i Quadri aggiuntivi RM – RT – RW del Modello Redditi PF qualora ne ricorrano le condizioni (ad esempio per dichiarare redditi di capitale percepiti all’estero, plusvalenze conseguite dalla cessione di azioni detenute all’estero, oppure in caso di attività finanziarie o immobili detenuti all’estero). Se siete titolari di Stock Option oppure RSU (Restricted stock unit) ossia titoli o diritti offerti ai lavoratori dipendenti che danno la possibilità di acquistare, ad un determinato prezzo, azioni della società estera con la quale il contribuente intrattiene il rapporto di lavoro (o delle società controllate o controllanti) dovete verificare se, oltre al Modello 730, sussiste l’obbligo di presentare anche i Quadri aggiuntivi RM, RT e RW.

Il modello 730 è rivolto principalmente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati ma può essere presentato anche da coloro che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (indennità di mobilità, integrazioni salariali ecc.). Inoltre può essere presentato anche dai titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente come le colf e le badanti e dai lavoratori che posseggono solo redditi di collaborazione coordinata e continuativa.

Anche chi al momento della presentazione non ha un sostituto d’imposta può fare il 730 (in caso di credito il rimborso verrà erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, in caso di debito si pagherà con il modello F24).

Il Modello 730 può essere utilizzato dagli eredi per la dichiarazione dei redditi da presentare per conto della persona deceduta con il vantaggio di poter recuperare l’eventuale credito spettante in tempi molto più brevi rispetto al passato.

La scadenza per la presentazione del 730 è fissata al 30 settembre.
Prima si presenta la dichiarazione, prima arriva il rimborso.
I conguagli – a debito o a credito – arriveranno nella prima retribuzione utile e, comunque, con quella di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il risultato contabile.

Chi consegna il modello a giugno otterrà il rimborso a luglio, chi lo consegna a luglio lo riceverà tra agosto e settembre; chi consegna il modello a settembre, avrà il rimborso tra ottobre e novembre.

Le principali novità contenute nel modello 730/2023 sono:

  • Modifica scaglioni di reddito e delle aliquote: sono state ridotte le aliquote IRPEF da applicare ai redditi da 15.000 euro a 50.000 euro ed è stato ampliato lo scaglione di reddito a cui si applica l’aliquota più alta del 43%.
  • Detrazioni per i figli a carico fino a 21 anni: a partire dal 1° marzo 2022 le detrazioni per i figli a carico di età inferiore a 21 anni sono state sostituite dall’assegno unico, ovvero il beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo. Restano in vigore solo le detrazioni per i figli di età pari o maggiore di 21 anni.
  • Rimodulazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente: è stato innalzato a 15.000 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi da lavoro dipendente pari a 1.880 euro. La detrazione spettante è aumentata di 65 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro.
  • Rimodulazione delle detrazioni per redditi di pensione: è stato innalzato a 8.500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi di pensione pari a 1.955 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 e 29.000 euro.
  • Rimodulazione delle detrazioni per redditi assimilati e altri redditi: è stato innalzato a 5.500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e altri redditi pari a 1.265 euro.
  • Modifica alla disciplina del trattamento integrativo: il trattamento integrativo è riconosciuto anche ai titolari di reddito complessivo compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro a condizione che l’ammontare di alcune detrazioni sia di ammontare superiore all’imposta lorda.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche: dal 1° gennaio 2022, per le spese sostenute per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa calcolato in funzione del tipo di edificio.
  • Detrazione per canoni di locazione ai giovani: ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, è riconosciuta una detrazione pari al 20% del canone di locazione. L’importo della detrazione non può eccedere i 2.000 euro.
  • Credito d’imposta per attività fisica adattata: è riconosciuto un credito d’imposta per le spese sostenute per l’attività fisica adattata a coloro che ne fanno richiesta dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione è destinata a coloro che sostengono spese documentate per fruire di attività fisica adattata, ossia esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale, pediatri e medici specialisti, e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche.
  • Credito d’imposta per accumulo energia da fonti rinnovabili: è riconosciuto un credito d’imposta per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto. Il credito è riconosciuto a coloro che ne fanno richiesta dal 1° marzo 2023 al 30 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
  • Destinazione dell’otto per mille: da quest’anno è possibile destinare una quota pari all’otto per mille dell’Irpef all’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”.

DATI DEL CONTRIBUENTE

  • Fotocopia documento d’identità del dichiarante
  • Tessera sanitaria, in cui è indicato il codice fiscale del dichiarante, del coniuge e dei familiari fiscalmente a carico
  • Ultimo Modello 730 o Modello Redditi PF (solo se la dichiarazione non è stata presentata lo scorso anno al CAF 50&Più)
  • Ricevute delle deleghe di versamento Modello F24 presentate per il 2022 (per i contribuenti che nell’anno precedente hanno utilizzato il Modello Redditi PF)
  • Dati del datore di lavoro che effettuerà il conguaglio (datore di lavoro, INPS o altro ente pensionistico).

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE/PENSIONE E ASSIMILATI

  • Certificazione Unica rilasciata dal datore di lavoro
  • Per i pensionati stampa della Certificazione Unica rilasciata dall’Inps
  • Certificato di pensione estera
  • Assegni periodici percepiti dal coniuge in base a sentenza di separazione o divorzio
  • Attestazione del datore di lavoro, delle somme corrisposte a Colf e Badanti.

ALTRI REDDITI

  • Certificazione dei redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi
  • Corrispettivi per lottizzazione terreni o cessione di immobili avvenuti negli ultimi 5 anni
  • Redditi diversi percepiti dagli eredi
  • Certificazione utili e altri proventi percepiti nel 2022

TERRENI E FABBRICATI

  • Contratti di locazione Legge 431/98
  • Canone da immobili affittati
  • Atti e contratti di compravendita, donazione, divisione, successione nel 2022
  • Copia bollettini/F24 di versamento IMU pagati nel 2022 con il relativo calcolo, se disponibile.

PER CHI HA SCELTO LA CEDOLARE SECCA:

  • copia del contratto di locazione e della registrazione all’Agenzia delle entrate
  • copia della raccomandata inviata all’inquilino per comunicare l’esercizio dell’opzione per la cedolare secca (la raccomandata non è necessaria se l’opzione per la cedolare è stata evidenziata nel contratto oppure se la durata è inferiore a 30 giorni nell’arco dell’anno).

I documenti vanno consegnati al Caf in fotocopia
È importante ricordare che va consegnata al CAF copia di tutta la documentazione mentre gli originali devono essere conservati dal contribuente.

 

SPESE MEDICHE E DI ASSISTENZA SPECIFICA PER LE PERSONE ANZIANE O CON DISABILITÀ

  • Parcelle per visite mediche generiche o visite specialistiche.
  • Scontrini della farmacia o della parafarmacia (farmaci da banco, medicinali, omeopatia, ticket).
  • Spese odontoiatriche o oculistiche (occhiali da vista, lenti a contatto ecc.).
  • Documentazione attestante la marcatura CE per i dispositivi medici.
  • Ticket ospedalieri e sanitari o per esami di laboratorio.
  • Ricevute per interventi chirurgici, degenze e ricoveri.
  • Assistenza infermieristica e riabilitativa (fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia ecc.).
  • Ricevute per acquisto protesi sanitarie.
  • Spese per soggetti con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA).
  • Spese sanitarie e di assistenza specifica per i portatori di handicap (inclusi i mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, sollevamento o sussidi informatici).
  • Spese per veicoli per i portatori di handicap.
  • Spese per addetti all’assistenza personale e certificato medico attestante lo stato di non autosufficienza (documentazione ed estremi anagrafici e codici fiscali di chi effettua il pagamento e di chi lo riceve e del soggetto assistito).

SPESE PER I FIGLI

  • Spese per attività sportive dilettantistiche per ragazzi fra i 5 e 18 anni (associazioni sportive, palestre, piscine ecc.).
  • Spese per la frequenza di asili nido.
  • Spese di istruzione per la frequenza di scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori (tasse, contributi, mensa e gite scolastiche).
  • Spese di istruzione universitaria, corsi di specializzazione e Master tenuti presso Università statali e non statali italiane oppure estere.
  • Spese sostenute per l’iscrizione dei ragazzi ai conservatori, agli AFAM, a scuole di musica regolarmente iscritte.
  • Canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede (contratto di locazione e quietanze di pagamento).
  • Spese per l’abbonamento al servizio di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

ASSICURAZIONE, PREVIDENZA E CONTRIBUTI

  • Contratto stipulato e quietanza di versamento assicurazione (vita, infortuni, rischio di morte, rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, a tutela delle persone con disabilità grave, rischio di eventi calamitosi su unità immobiliari ad uso abitativo).
  • Ricevute di versamento contributi previdenziali obbligatori o facoltativi compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi e per il riscatto degli anni di laurea.
  • Ricevute di versamento a Fondi di previdenza complementare.
  • Ricevute e contributi versati per il riscatto laurea di familiari fiscalmente a carico.
  • Ricevute di versamento contributi INPS per lavoratori domestici (colf, badanti ecc.).
  • Contributi versati per assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni domestici (assicurazione casalinghe).

SPESE SOSTENUTE PER LA CASA

  • Quietanza di versamento degli interessi per mutui ipotecari contratti per l’acquisto dell’abitazione principale, atto di acquisto, atto di mutuo e Fatture rilasciate dal Notaio.
  • Fattura pagata ad agenzie immobiliari per acquisto abitazione principale.
  • Quietanza di versamento degli interessi per mutui contratti per costruzione e ristrutturazione edilizia dell’abitazione principale, atto di mutuo, abilitazioni amministrative richieste, copie fatture e ricevute fiscali relative ai lavori eseguiti e Fatture rilasciate dal Notaio.
  • Contratto di locazione e ricevuta di pagamento per le persone che vivono in affitto.
  • Per gli interventi condominiali di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica: ricevuta rilasciata dall’amministratore con l’ammontare delle spese sostenute nell’anno e la quota parte millesimale ammessa in detrazione.
  • Tutta la documentazione per la detrazione delle ristrutturazioni edilizie per gli interventi sulle facciate esterne degli edifici (Bonus Facciate) e per gli interventi che danno diritto alla detrazione del 110% (Superbonus): fatture, bonifici bancari/postali, concessioni, autorizzazioni, comunicazioni inizio lavori ed eventuale Relazione Tecnica e Comunicazione alla ASL ove previsti in riferimento agli specifici interventi effettuati. Per il Superbonus del 110% sarà necessario esibire anche le Asseverazioni e Certificazioni Tecniche e i relativi documenti correlati (APE, Scheda Enea, Polizza RC del Tecnico ecc.) che attestano la sussistenza di tutti i requisiti previsti dalla norma per usufruire della maggiore detrazione del 110% e la congruità delle spese sostenute.
  • Per gli immobili ceduti da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, facenti parte di “interi fabbricati” oggetto di restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione da parte delle stesse: copia del contratto di compravendita, attestazione da parte dell’impresa circa la sussistenza dei requisiti previsti per poter fruire della agevolazione nella quale sia data indicazione della data di inizio e fine lavori del fabbricato interamente ristrutturato.
  • Tutta la documentazione per le spese di riqualificazione energetica: fatture, bonifici bancari/postali, concessioni, autorizzazioni, comunicazioni inizio lavori e Scheda Enea completa della ricevuta di invio e degli allegati previsti in riferimento all’intervento che è stato effettuato (ad esempio il Certificato del Produttore, l’Asseverazione del tecnico abilitato, la Scheda descrittiva dell’intervento).
  • Tutta la documentazione per la detrazione del 50 per cento prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici: fatture relative alle spese sostenute, ricevute dei bonifici bancari o postali relativi al pagamento delle fatture, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito. La detrazione spetta a condizione che sull’immobile siano stati eseguiti anche interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio.
  • Ai fini del beneficio della detrazione del 50 per cento degli interventi di sistemazione a verde: copia delle fatture riconducibili agli interventi agevolabili e della ricevuta di pagamento. Il pagamento deve essere effettuato con strumenti tracciabili (bonifico, carta di credito, bancomat, assegni bancari ecc.).
  • Spese per acquisto e posa in opera di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici a servizio di condomini o delle singole abitazioni.
  • Spese sostenute per l’acquisto e installazione di depuratori e dispositivi in grado di migliorare la qualità dell’acqua potabile e copia della Comunicazione inviata all’Agenzia per il riconoscimento del credito d’imposta.
  • Atto di acquisto della prima casa per gli under 36 con ISEE non superiore a 40.000 euro e Fattura dell’impresa di costruzione con applicazione dell’IVA sull’acquisto.

EROGAZIONI LIBERALI

  • Documentazione e ricevute di pagamento per i versamenti effettuati a favore di: Onlus, Ong, Organizzazioni di volontariato, Aps, Istituzioni religiose, Società e associazioni sportive dilettantistiche, Enti dello spettacolo, Fondi Speciali, Partiti politici, Istituti scolastici, beni culturali pubblici (art bonus), impianti sportivi pubblici (sport bonus), Trust, Fondazioni e altri Enti del Terzo settore.

ALTRE SPESE

  • Spese veterinarie per animali domestici.
  • Abbonamento trasporto pubblico.
  • Tasse consortili, canoni, censi e livelli che gravano sugli immobili.
  • Spese funebri.
  • Spese sostenute per servizi turistici utilizzando il “Bonus vacanze”.

EX CONIUGE

  • Assegni periodici corrisposti al coniuge separato o divorziato (copia del bonifico bancario, dell’assegno oppure dichiarazione dell’ex coniuge che attesta l’ammontare delle somme percepite nell’anno).
  • Decreto o sentenza di separazione o divorzio.
  • Codice fiscale dell’ex coniuge.

Ricordati di segnalarci ogni variazione rispetto alla dichiarazione dell’anno precedente, come ad esempio:
nuova residenza anagrafica; variazioni stato civile; modifica dello stato di coniuge o di figlio fiscalmente a carico; modifica dello stato di familiare fiscalmente a carico; acquisto a qualsiasi titolo, anche per donazione o successione ereditaria, e/o vendita di terreni (specificando se il terreno venduto è edificabile) e fabbricati (specificando se l’immobile venduto è stato posseduto per meno di cinque anni o è pervenuto in eredità o donazione) o variazioni della quota di proprietà di immobili già posseduti; contratti di locazione d’immobili anche se assoggettati al regime della “cedolare secca” e variazioni riguardanti il relativo canone annuo; variazioni d’uso degli immobili posseduti.

I documenti vanno consegnati al Caf in fotocopia
È importante ricordare che va consegnata al CAF copia di tutta la documentazione mentre gli originali devono essere conservati dal contribuente.

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