Bonus Sicurezza: detrazione fiscale al 50%
- 18 Luglio 2024
- Posted by: 50&PiùCAF
- Categoria: Fisco
ll Bonus sicurezza prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese fino a 96.000 euro per mettere in sicurezza la casa, senza necessità di interventi di ristrutturazione/riqualificazione edilizia.
È correlato allo svolgimento di lavori finalizzati a prevenire atti illeciti che, come specificato dall’Agenzia delle Entrate, sono costituiti da eventi penalmente rilevanti (furti, rapine, aggressioni), vale a dire che intaccano diritti tutelati dall’ordinamento giuridico.
Bonus Sicurezza: tipologie di spese ammesse
È possibile accedere alla detrazione in caso di installazione o sostituzione di:
- grate alle finestre;
- cancelli o recinti in muratura;
- serrature, spioncini, catenacci;
- porte blindate;
- tapparelle in metallo provviste di sistemi di bloccaggio;
- vetri antisfondamento;
- casseforti a muro;
- dispositivi anti-allagamento, o che rilevino fughe di gas.
Si ha diritto al Bonus Sicurezza anche in caso di installazione di:
- saracinesche;
- rilevatori di effrazione/apertura di serramenti;
- dispositivi antifurto muniti di centraline;
- sistemi di videosorveglianza connessi con centri di vigilanza privati.
A proposito di quest’ultima tipologia di spesa l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non può essere detratto mediante modello 730 l’importo pagato all’istituto di vigilanza privato che svolge funzione di controllo.
Scadenza
C’è tempo fino al 31 dicembre 2024 per usufruire del Bonus Sicurezza, che prevede un rimborso Irpef nella misura del 50% ripartito in 10 rate annuali.
Il bonus può essere richiesto senza limiti di reddito da:
- proprietario e nudo proprietario;
- inquilino e comodatario;
- titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione);
- socio di cooperative divise e indivise, e delle società semplici;
- il familiare convivente (coniuge, parente entro il terzo grado e affine entro il secondo grado) o il componente dell’unione civile di chi possiede o detiene l’immobile su cui sono stati effettuati i lavori finalizzati a prevenire atti illeciti;
- il coniuge separato a cui è stato assegnato l’immobile di proprietà dell’altro coniuge;
- il convivente more uxorio per spese effettuate dal 1° gennaio 2016, a condizione che non sia né proprietario dell’immobile oggetto d’intervento né intestatario di un contratto di comodato.
Tracciabilità dei pagamenti
Per usufruire della detrazione al 50% è necessario effettuare il pagamento della spesa attraverso bancomat, carta di credito o debito, o mediante bonifico bancario. Quest’ultimo però deve costituire bonifico parlante.
50&PiùCaf è a disposizione per la compilazione del Modello 730 e per fornirti informazioni sulle detrazioni di cui puoi beneficiare.
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.
Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.
Il QUESITO della settimana
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