Ecobonus 2024: detrazioni sul modello 730 per spese di efficientamento energetico
- 24 Aprile 2024
- Posted by: 50&PiùCAF
- Categoria: Fisco
È stato confermato per il 2024 il bonus sugli interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. L’agevolazione, la cui aliquota è compresa tra il 50% e il 65% comporta una detrazione IRPEF in dieci anni calcolata sul modello 730.
Per i condomini, la detrazione dell’ecobonus è riconosciuta fino all’85% se oltre ad agire sul risparmio energetico gli interventi vanno ad incidere anche sulle prestazioni antisismiche.
Ecobonus 2024: a chi spetta?
Tra i beneficiari dell’agevolazione segnaliamo le persone fisiche che rientrino in una di queste categorie:
- proprietario/comproprietario/nudo proprietario dell’immobile;
- inquilino che detiene l’immobile sulla base di un contratto di locazione;
- comodatario (= chi riceve in comodato l’immobile);
- familiare convivente del possessore dell’immobile;
- il convivente more uxorio (Risoluzione n. 64/2016);
- il coniuge separato a cui è stato assegnato l’immobile di proprietà dell’altro coniuge;
- titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile (es: usufrutto);
- i soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
- il promissario acquirente, purché sia stato immesso nel possesso del bene ed esegua gli interventi a proprio carico e il preliminare sia stato registrato.
Sono altresì ammessi al beneficio:
- contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- istituti autonomi per le case popolari;
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
Ecobonus 2024: per quali interventi e su quali edifici può essere richiesto?
È possibile usufruire delle detrazioni IRPEF in relazione ad una pluralità eterogenea di lavori di efficientamento energetico. Tra questi:
- sostituzione di finestre e infissi;
- installazione di pannelli solari finalizzati a produrre acqua calda;
- riqualificazione di parti comuni condominiali che costituiscano più del 25% dell’involucro dell’immobile;
- lavori su parti condominiali comuni di edifici situati in zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati alla riqualificazione energetica e alla diminuzione di due classi di rischio sismico.
È necessario, altresì, che l’IMU dovuta sull’immobile sia stata versata.
Come devono essere effettuati i pagamenti?
Chi richiede l’ecobonus 2024 deve procedere tramite bonifico bancario o postale in cui siano indicati:
- la causale del versamento dalla quale si evinca che il pagamento è effettuato per interventi finalizzati al risparmio energetico che danno diritto alla detrazione;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione (che può essere anche diverso dall’ordinante il bonifico);
- il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
I titolari di reddito d’impresa, invece, non sono tenuti a effettuare il pagamento mediante bonifico, in quanto la certificazione delle spese avviene attraverso altra documentazione.
Per la riqualificazione energetica degli edifici e beneficiare della detrazione occorre, inoltre, trasmettere per via telematica all’ENEA https://bonusfiscali.enea.it/ le informazioni sugli interventi terminati entro 90 giorni, che accedono alle detrazioni fiscali per i lavori che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
50&PiùCaf è a disposizione per la compilazione del Modello 730 e per fornirti informazioni sulle detrazioni di cui puoi beneficiare.
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.
Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.
Il QUESITO della settimana
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