Ristrutturazione edilizia: come compilare il bonifico di pagamento?

Ristrutturazione edilizia: come compilare il bonifico di pagamento?

Ristrutturazione edilizia: come compilare il bonifico di pagamento?

DOMANDA

Buonasera, non riesco a capire come compilare un bonifico di pagamento per ristrutturazione edilizia di un appartamento in comproprietà con mia sorella al 50%; nella causale oltre a scrivere tutta la dicitura per ristrutturazione devo inserire anche il nome e cognome dell’altra proprietaria seppure la fattura e il tutto verrà pagato e portato in detrazione solo da me?

RISPOSTA

Gentile Lettore,
la circostanza che l’appartamento sia posseduto in comproprietà con sua sorella al 50% non Le preclude la possibilità di beneficare della detrazione al 100% per le spese relative agli interventi di ristrutturazione edilizia che Lei sosterrà nel rispetto di tutti gli adempimenti previsti dalla normativa.

Nel bonifico dedicato alle agevolazioni edilizie, dovrà indicare la causale del versamento dalla quale si evinca che il pagamento è effettuato per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (art.16-bis Tuir); il Suo codice fiscale (beneficiario della detrazione); il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

Cosa c’è da sapere
Possono beneficiare della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche, residenti o meno nel territorio dello Stato. La detrazione spetta ai soggetti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, gli immobili oggetto degli interventi, a condizione che ne sostengano le relative spese. Tali soggetti sono:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento quale usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o beni merce;
  • soggetti indicati nell’art. 5 del TUIR, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
  • detentori (locatari, comodatari) dell’immobile;
  • familiari conviventi;
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • conviventi di fatto di cui all’art. 1, commi 36 e 37, della legge 20 maggio 2016, n. 76;
  • futuro acquirente.

Come compilare il bonifico per usufruire della detrazione per ristrutturazione edilizia

Per fruire della detrazione è necessario che le spese siano pagate mediante l’apposito bonifico dedicato dal quale risulti:

  • la causale del versamento dalla quale si evinca che il pagamento è effettuato per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto alla detrazione (art.16-bis Tuir);
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione (che può essere anche diverso dall’ordinante il bonifico);
  • il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

Il bonifico postale è assimilato a quello bancario ed è quindi da considerarsi valido, così come è ugualmente valido il bonifico effettuato on-line.

Qualora, per errore, non siano stati indicati sul bonifico tutti i dati richiesti, e non sia stato possibile ripetere il bonifico, la detrazione spetta solo se il contribuente sia in possesso di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dall’impresa.

Con tale dichiarazione l’impresa deve attestare che i corrispettivi accreditati a suo favore sono stati correttamente contabilizzati ai fini della loro imputazione nella determinazione del reddito d’impresa. Tale documentazione deve essere esibita dal contribuente che intende avvalersi della detrazione al professionista abilitato o al CAF in sede di predisposizione della dichiarazione dei redditi o, su richiesta, agli uffici dell’Amministrazione finanziaria (Circolare 18.11.2016 n. 43/E).

Resta fermo che, in sede di controllo, l’Amministrazione finanziaria verifica se il comportamento risulta posto in essere al fine di eludere il rispetto della normativa relativa all’applicazione della ritenuta.

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Marco Chiudioni, Stefania De Agrò, Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

Il QUESITO della settimana

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