Legge di Bilancio 2023: le principali novità fiscali e le agevolazioni previste

Legge di Bilancio 2023: le principali novità fiscali e le agevolazioni previste

La Legge di Bilancio 2023, approvata in via definitiva dal Senato lo scorso 29 dicembre 2022 contiene numerose misure, stanziamenti e importanti novità fiscali per le famiglie, per poter fronteggiare tra l’altro, il caro energia. Prevista anche la tregua fiscale e la modifica del Superbonus.

 

Cosa c’è da sapere sulla Legge di Bilancio 2023

Superbonus

Confermata, a partire dal 1° gennaio 2023, la rimodulazione del bonus dal 110% al 90%. La diminuzione non si applica in caso di:

  • interventi effettuati dai proprietari, o comproprietari di immobili con fino a quattro appartamenti per i quali alla data del 25 novembre, risulta presentata la CILAS;
  • interventi effettuati dai condomini per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata entro il 24 novembre e la CILAS presentata entro il 25;
  • interventi effettuati dai condomini per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata entro il 18 novembre e la CILAS presentata entro il 31 dicembre;
  • interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali al 31 dicembre 2022 risulta presentata la domanda per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Per gli interventi condominiali è stato introdotto l’obbligo per l’amministratore, o del condomino che ha presieduto l’assemblea per i mini-condomini, di autocertificare la data della delibera dell’assemblea.

 

Bonus mobili

L’importo massimo di spesa su cui è possibile calcolare la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (di determinate classi energetiche) destinati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione è stato incrementato ad euro 8.000 per l’anno 2023. Per il 2024, il tetto resta a 5mila euro.

 

Bonus barriere architettoniche

Prorogata di tre anni, fino al 31 dicembre 2025, la detrazione Irpef del 75% per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti (articolo 119-ter, Dl 34/2020). Inoltre, relativamente alle delibere condominiali che approvano questi lavori, si specifica che occorre la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.

 

Energia

Le risorse destinate a fronteggiare il fenomeno del caro energia ammontano a oltre 21 miliardi di euro e consentiranno di implementare gli aiuti alle famiglie e alle imprese ampliando anche la platea dei beneficiari.

Per il primo trimestre 2023 viene confermata la soppressione degli oneri impropri delle bollette e rifinanziato il credito d’imposta in favore delle imprese piccole e le attività, quali bar, ristoranti ed esercizi commerciali che si innalzerà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.

Nel 2023 l’aliquota IVA si contrae al 10% per i pellet, al 5% per i consumi associati al teleriscaldamento relativi al primo trimestre.

Prorogata infine, al primo trimestre 2023 l’aliquota IVA diminuita al 5% per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia.

 

Famiglia

Numerose le novità contemplate dal pacchetto di norme sulla famiglia presente nella Legge di Bilancio 2023:

  • Bonus sociale bollette: per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con elevazione della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.
  • Misure contro inflazione: diminuzione dell’Iva al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Istituito un fondo di 500 milioni di euro per la realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila euro gestita dai Comuni e preordinata all’acquisto di beni di prima necessità.
  • Assegno unico per le famiglie: dal 1° gennaio 2023 previsto un incremento del 50% dell’assegno unico per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con una età compresa da uno a tre anni per le famiglie con tre o più figli e con Isee fino a 40.000 euro. Maggiorazione del 50% dell’assegno unico per le famiglie con 4 o più figli. Confermate e strutturate le maggiorazioni dell’assegno unico per i disabili.
  • Congedo parentale: un mese in più di congedo facoltativo e retribuito all’80%, impiegabile da uno dei due genitori, in via alternativa, fino ai sei anni di vita del figlio.
  • Taglio cuneo fiscale fino 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi: esonero contributivo pari al 2% per redditi fino a 35.000 euro, pari al 3% per redditi fino a 25.000 euro. La riduzione del cuneo risulta interamente a beneficio dei lavoratori.
  • Premi di produttività detassati: per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.
  • Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato: per tutto il 2023 previste agevolazioni in favore delle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 8 mila euro per donne e giovani che hanno già un contratto a tempo determinato, come anche per i beneficiari del reddito di cittadinanza.
  • Agevolazioni per acquisto prima casa: proroga per tutto l’anno 2023 delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa in favore degli under 36.
  • Rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario: al fine di attenuare l’impatto degli aumenti dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile è stata ripristinata la norma del 2012 che consente di trasformare i mutui ipotecari da tasso variabile a tasso fisso. Per beneficiare di tale misura è previsto un Isee massimo di 35.000 euro e un tetto massimo del mutuo fino a 200.000 euro per l’acquisto della prima casa.
  • Reddito alimentare: inizio della sperimentazione del reddito alimentare per coloro che risultano in stato di povertà assoluta. Attraverso un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 saranno distribuiti pacchi alimentari, realizzati grazie all’invenduto della distribuzione alimentare.
  • Bonus psicologo: diventa permanente e si innalza da 600 a 1.500 euro, con tetto Isee a 50.000 euro.
  • Carta cultura giovani e carta del merito: al fine di favorire l’accesso dei giovani a iniziative culturali è stata rivista la misura per la card diciottenni, e al contempo sono state istituite la “carta della cultura giovani”, destinata a tutti i residenti appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35.000 euro e utilizzabile nel diciannovesimo anno di età, e la “carta del merito”, in favore dei ragazzi che hanno conseguito entro il diciannovesimo anno di età il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di almeno 100 centesimi.

Legge di Bilancio 2023: le novità sul reddito di cittadinanza

  • Prende il via il periodo transitorio che porterà verso l’abolizione del Reddito di cittadinanza. Infatti, a decorrere dal 1° gennaio 2023, alle persone tra 18 e 59 anni, abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età, verrà riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7 mensilità invece delle 18 rinnovabili. Inoltre, si prevede un periodo di almeno un semestre di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale e, in mancanza, il beneficio del reddito decadrà, come nell’ipotesi ove si rifiuti la prima offerta di lavoro.
  • A ciò si aggiunga che la quota dell’assegno destinata all’affitto verrà corrisposta direttamente ai proprietari. Infine, il Reddito di cittadinanza sarà abrogato dal 1° gennaio 2024 e verrà sostituito da una nuova riforma, mentre i risparmi di spesa verranno allocati in un apposito fondo, il quale finanzierà la riforma globale per il sostegno alla povertà e all’inclusione.

Limite al contante

A decorrere dal 1° gennaio 2023 il limite per l’impiego del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.

Tregua fiscale

  • A decorrere dal 31 marzo 2023 prevista la cancellazione delle cartelle fino al 2015, con importo inferiore a 1.000 euro.
  • Prevista anche la rateizzazione (fino a 5 anni) dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi, a causa dell’emergenza sanitaria, caro bollette e difficoltà economiche, non ha corrisposto le tasse.

 

IMU

Si segnala che il Decreto Milleproroghe (DL 198/2022), approvato prima della Legge di Bilancio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo stesso 29 dicembre, ha disposto la proroga dal 31/12/2022 al 30/06/2023 del termine di presentazione della Dichiarazione IMU per l’anno 2021. Resta confermata la scadenza del 30/06/2023 per la presentazione della dichiarazione IMU per l’anno 2022. Il prossimo 30 giugno scadranno, quindi, i termini per la presentazione della Dichiarazione IMU sia per l’anno 2021, che per l’anno 2022.

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Marco Chiudioni, Stefania De Agrò, Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

Il QUESITO della settimana

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