Legge di Bilancio 2022: le principali novità fiscali e le agevolazioni previste

Legge di Bilancio 2022: le principali novità fiscali e le agevolazioni previste

Con la Legge di Bilancio 2022, n. 234 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 dicembre, e in vigore dal 1° gennaio 2022, sono stati prorogati fino al 2024 la maggior parte dei bonus edilizi.
Prorogato anche il Superbonus, con rimodulazione dell’aliquota della detrazione.

È stata prorogata anche la possibilità di avvalersi delle opzioni per lo sconto in fattura e per la cessione del credito. Al riguardo, è stato inoltre precisato che, per tutti i bonus edilizi, rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformità e delle attestazioni e asseverazioni. È stata introdotta anche una nuova detrazione del 75% per le spese sostenute nel 2022 per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità più significative introdotte dalla nuova Legge di Bilancio 2022.

 

Cosa c’è da sapere sulla Legge di Bilancio 2022

Superbonus

In tema di bonus edilizi, la legge di Bilancio porta diverse novità per il superbonus 110%.

In primo luogo, cambia il calendario del superbonus (art. 1, comma 28, lettere a-e, lettere g-l).
In particolare, ferma restando la scadenza del 30 giugno 2022, la maxi-detrazione viene prorogata:

  • fino al 31 dicembre 2025, per gli interventi effettuati dai condomìni, dalle persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari e da ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, compresi gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio interamente posseduto. La percentuale di detrazione sarà pari al 110% fino al 31 dicembre 2023, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025;
  • fino al 31 dicembre 2023, per gli interventi effettuati dagli IACP ed enti equivalenti, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso edificio, e dalle cooperative a proprietà indivisa, se alla data del 30 giugno 2023 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo;
  • fino al 31 dicembre 2022, per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche. Se alla data del 30 giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a partire dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, in tutti i precedenti casi, il superbonus è riconosciuto nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 (art. 1, comma 28, lettera f).

Il comma 43 chiarisce quali sono i fattori di conversione in energia primaria da applicarsi per la predisposizione degli attestati di prestazione energetica allegati all’asseverazione necessaria per usufruire della detrazione del superbonus.

 

Cessione del credito o sconto in fattura

Estesa fino al 31 dicembre 2025, relativamente alle spese agevolabili con il superbonus (interventi trainanti e trainati), la possibilità di scegliere lo sconto in fattura o cessione del corrispondente credito d’imposta, al posto della detrazione fiscale in dichiarazione.

Per le altre agevolazioni edilizie, l’opportunità è estesa fino all’anno 2024, compreso il bonus per la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune, e la nuova detrazione del 75% per il superamento delle barriere architettoniche.

Fanno eccezione il bonus mobili e il bonus colonnine “ordinario” (cioè, non trainato dal superbonus), che restano fuori dal meccanismo dello sconto in fattura o della cessione del credito. È stato introdotto anche l’obbligo del visto di conformità anche in caso di scelta per la cessione del credito o per lo sconto in fattura in relazione a lavori edilizi diversi da quelli ammessi al superbonus nonché l’obbligo di asseverazione della congruità di prezzi. Ne sono esclusi gli interventi di “edilizia libera” e quelli di importo complessivo non superiore a 10mila euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, tranne gli interventi relativi al bonus facciate.

Tra le spese detraibili rientrano anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformità, delle asseverazioni e delle attestazioni. Riconosciuta all’Agenzia delle entrate la possibilità di sospendere fino a 30 giorni l’efficacia delle comunicazioni telematiche per le opzioni di cessione del credito e di sconto in fattura che presentano particolari profili di rischio.

 

Ecobonus, bonus ristrutturazioni, sisma bonus, bonus mobili

Sono state prorogate fino al 31 dicembre 2024 le detrazioni:

  • per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (“ecobonus” ordinario del 50 o 65% a seconda del tipo di lavoro ed “ecobonus parti comuni” pari al 70-75% ovvero dell’80-85% in caso di opere finalizzate anche alla riduzione del rischio sismico);
  • per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (“bonus ristrutturazioni” del 50% su una spesa massima di 98mila euro per unità immobiliare);
  • per l’adozione di misure antisismiche e l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica degli edifici (“sisma bonus” in tutte le sue diverse declinazioni, 50%, 70-80%, 75-85%, incluso quello spettante a chi acquista immobili nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3, realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici);
  • per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, finalizzati all’arredo di immobili oggetto di interventi di ristrutturazione, iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto, con una spesa massima detraibile pari a 10.000 euro nel 2022 e a 5.000 euro nel 2023 e 2024;

 

Bonus verde

Prorogata fino al 2024 la detrazione del 36% delle spese sostenute, nel limite annuale di 5mila euro ad appartamento, per la “sistemazione a verde” di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo, di pertinenze o recinzioni, inclusi gli impianti di irrigazione e pozzi nonché per realizzare coperture a verde e giardini pensili. Spetta anche per gli interventi sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, nel tetto di 5mila euro per unità abitativa.

 

Bonus facciate

Estesa al 2022 la detrazione, ridotta però dal 90 al 60%, per le spese relative a interventi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B.

 

Eliminazione delle barriere architettoniche

È stata introdotta anche una nuova detrazione Irpef, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo, relativa alle spese sostenute nel 2022 per interventi finalizzati al superamento ed eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. In alternativa alla fruizione della detrazione in dichiarazione è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute fino ad un importo massimo variabile, che va dai 30mila ai 50mila euro, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori.

Legge di Bilancio 2022 e nuova tassazione Irpef

Per quanto riguarda la tassazione sui redditi delle persone fisiche, allo scopo di ridurre la pressione fiscale, sono stati riorganizzati gli scaglioni e le aliquote di tassazione, ora ridotte a quattro (23, 25, 35 e 43%). Rimodulate anche le detrazioni per tipologia di reddito posseduto, ed è stata modificata anche la disciplina relativa al trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente e alcuni assimilati (“bonus 100 euro”).

Un decreto Mef, entro marzo 2022, definirà meglio gli importi riconosciuti a ciascuna delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano per compensare la riduzione del gettito della compartecipazione Irpef.

 

Esclusione dall’Irap

A partire dal 2022 le persone fisiche esercenti attività commerciali ovvero arti o professioni non sono più tenute al pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive. Per ristorare le regioni e le province autonome delle conseguenti minori entrate, è stato istituito un apposito fondo, con dotazione annua di oltre 192 milioni di euro.

 

Coltivatori diretti e imprenditori agricoli

Prolungata di un anno la detassazione Irpef per i terreni dichiarati da chi ha la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale iscritto nella previdenza agricola. I relativi redditi, anche nel 2022, non concorreranno alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionale e comunale. L’esenzione si applica non solo ai terreni posseduti e condotti (quindi, sia per il reddito dominicale sia per il reddito agrario), ma anche a quelli presi in affitto per curarne la conduzione (in tal caso, il beneficio riguarda esclusivamente il reddito agrario, in quanto la dichiarazione del reddito dominicale compete al proprietario).

 

IMU per i pensionati all’estero

Per l’anno 2022, è ridotta al 37,5% l’IMU sull’unico immobile posseduto in Italia, a titolo di proprietà o usufrutto, da non residenti titolari di pensione estera, purché lo stesso non sia locato o dato in comodato d’uso. In materia era già intervenuta la scorsa legge di bilancio disponendo a regime, per questo tipo di situazioni, sia il dimezzamento del tributo municipale sia la riduzione di due terzi della tassa sui rifiuti.

 

Cartelle di pagamento

La Legge di Bilancio 2022 stabilisce che in relazione alle cartelle di pagamento notificate dall’agente della riscossione nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021, anche per quelle notificate tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2022, il termine per l’adempimento dell’obbligo risultante dal ruolo è spostato dagli ordinari 60 a 180 giorni dalla notificazione.

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Marco Chiudioni, Stefania De Agrò, Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

Il QUESITO della settimana

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