Saldo IMU 2024: sono tenuto a pagarlo se non ho ancora la residenza nell’immobile di cui sono usufruttuario?
- 4 Dicembre 2024
- Posted by: 50&PiùCAF
- Categoria: Quesito fiscale

DOMANDA
Buongiorno, ho acquistato con usufrutto un immobile il 17.07.24 con i benefici prima casa. Non vi ho ancora portato la residenza. Devo pagare l’IMU per il periodo agosto/dicembre 2024?
RISPOSTA
Gentile lettore,
in via generale, l’esenzione dal pagamento dell’IMU può essere richiesta dal “soggetto passivo d’imposta” come ad esempio il titolare di un diritto reale di godimento, a patto che l’immobile non di lusso su cui grava l’imposta, risulti adibito ad abitazione principale.
L’acquisto del diritto di usufrutto è un contratto di trasferimento di un “diritto reale”. In tal caso per poter essere considerati esenti dal pagamento dell’IMU è necessario risiedere anagraficamente nell’immobile in questione e allo stesso tempo dimorarvi abitualmente. Peraltro, i comuni possono esentare dall’IMU, l’immobile posseduto a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che lo stesso non risulti locato.
Nel caso descritto, le confermiamo che fino a quando non risulteranno soddisfatti entrambi i requisiti di residenza e di dimora abituale, l’unità immobiliare in questione conserva le caratteristiche di abitazione non esente ai fini IMU con conseguente obbligo al pagamento del saldo IMU 2024 per il periodo agosto-dicembre 2024, calcolato con l’aliquota stabilita dal Comune.
Cosa c’è da sapere sul saldo IMU
La scadenza del saldo IMU 2024 è prevista per lunedì 16 dicembre 2024.
Si ricorda che sono tenuti al pagamento dell’IMU:
- il proprietario o il titolare di altro diritto reale minore (es. l’usufruttuario, il titolare del diritto di superficie, il titolare del diritto d’uso e di abitazione);
- il genitore affidatario dei figli, titolare del diritto di abitazione in quanto assegnatario della casa familiare, a seguito di provvedimento di separazione/divorzio;
- il locatario finanziario, a decorrere dalla data di stipula del contratto di leasing e per tutta la durata del contratto;
- il concessionario di aree demaniali;
- l’amministratore di condominio (per conto di tutti i condomini) per i beni comuni censibili condominiali, quali portineria e parti comuni edificio.
È sempre importante verificare presso il Comune di residenza le specifiche condizioni e i requisiti necessari per usufruire delle esenzioni e delle riduzioni IMU previste.
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.
Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.
Il QUESITO della settimana
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