Bonus mobili: posso beneficiare della detrazione nel 2023 anche se i lavori di ristrutturazione sono iniziati nel 2021?

Bonus mobili: posso beneficiare della detrazione nel 2023 anche se i lavori di ristrutturazione sono iniziati nel 2021?

DOMANDA

Buongiorno, ho iniziato a marzo 2021 i lavori antisismici e di efficientamento energetico e di ristrutturazione radicale di una palazzina di 3 appartamenti e dichiarato la fine dei lavori al 31-12-2022: posso usufruire del bonus mobili acquistati nel 2023?

 

RISPOSTA

Gentile lettore,

il bonus mobili ed elettrodomestici spetta al contribuente che realizza determinate tipologie di interventi (tra cui quelli di manutenzione straordinaria) e usufruisce della detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Tuir. Tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono compresi anche quelli finalizzati alla riduzione del rischio sismico e quelli di cui al Superbonus del 110.

In particolare, il bonus consiste in una detrazione Irpef delle spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.

La detrazione può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Venendo alla sua domanda, la risposta è negativa, se ha iniziato i lavori di ristrutturazione nel 2021, non potrà usufruire del bonus mobili nell’anno 2023.  Per le spese sostenute nell’anno 2023 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, il beneficio spetta a condizione che il predetto acquisto sia stato effettuato in connessione con lavori di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2022.

Cosa c’è da sapere sul bonus mobili

Per i lavori di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1° gennaio 2022, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

La data di avvio dei lavori di recupero del patrimonio edilizio potrà essere comprovata:

  • dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare;
  • dalla comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda sanitaria locale, qualora la stessa sia obbligatoria;
  • ovvero, in caso si tratti di lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, dovrà essere oggetto di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 2000.

Per ottenere il bonus mobili è necessario che la data dell’inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

Il QUESITO della settimana

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