Bonus affitto: ne ho diritto se vivo in una camera da quasi tre anni?
- 11 Aprile 2024
- Posted by: 50&PiùCAF
- Categoria: Modello 730

DOMANDA
Buongiorno, vivo in una camera da quasi tre anni, ho diritto al bonus affitto?
RISPOSTA
Gentile lettrice,
nella versione vigente fino al 31 dicembre 2021, il c.d. bonus affitto, per i primi tre anni di durata contrattuale, si rivolgeva a favore dei giovani tra i 20 e i 30 anni, con reddito complessivo non superiore a 15.493,71 € i quali stabilivano la residenza in un appartamento preso in affitto pure se la locazione interessava soltanto una porzione dell’immobile.
Tornando al suo quesito se lei, nei tre anni precedenti, risulta già firmataria di una locazione che interessa una porzione di immobile, nel rispetto di tutti gli altri requisiti previsti (anagrafici e di residenza) può usufruire dell’agevolazione prevista dal comma 1-ter dell’articolo 16 del Tuir (riscritto dalla Legge di Bilancio 2022).
Se non ha fatto valere tale agevolazione nella dichiarazione dei redditi ordinaria è ancora in tempo per presentare una dichiarazione integrativa grazie alla quale è possibile indicare la presenza di maggiori oneri.
Cosa c’è da sapere sul bonus affitto
Il comma 1-ter dell’articolo 16 del Tuir (riscritto dalla Legge di Bilancio 2022) presenta alcune novità, migliorative, mantenendo comunque fermi alcuni princìpi dettati dalla precedente normativa:
- deve trattarsi di contratto di locazione stipulato ai sensi della legge 431/1998;
- l’unità immobiliare locata deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori del giovane inquilino o di coloro cui lo stesso è affidato;
- il reddito complessivo del locatario non deve superare i 15.493,71 €;
- l’età minima per accedere al bonus è 20 anni.
Queste, invece, le modifiche:
- è spostato a 31 anni non compiuti il limite anagrafico oltrepassato il quale la detrazione non spetta più;
- il beneficio è applicabile anche alle ipotesi in cui il contratto di locazione riguarda non un’intera unità immobiliare, ma soltanto una parte della stessa, ad esempio una singola stanza;
- il periodo di spettanza del bonus affitto è esteso ai primi quattro anni del contratto (quindi, se questo è stipulato nel 2022, la detrazione può essere fruita per gli anni dal 2022 al 2025);
- l’agevolazione spetta se l’immobile locato è adibito a residenza del conduttore;
- la detrazione è più consistente, dal momento che ora è pari al valore maggiore tra l’importo forfetario di 991,60 € (previsto anche dalla precedente norma) e il 20% dell’ammontare del canone, comunque nel limite di 2mila €.Ad esempio, in caso di contratto con canone annuo stabilito a 10.800 € (900 € al mese), si ha diritto alla detrazione massima di 2mila €, in quanto il 20% di 10.800 (= 2.160) supera quel tetto. Invece, per un canone annuo di 4.200 € (350 € al mese), il bonus spetta nella misura minima di 991,60 €, poiché il 20% di 4.200, ossia 840, è inferiore a quell’importo.
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.
Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.
Il QUESITO della settimana
Potrebbe interessarti anche
-
Superbonus: se non ho redditi da dichiarare posso usufruire dello sconto in fattura per gli interventi edilizi?
Vediamo in quali casi non si hanno redditi da dichiarare, se è possibile ugualmente usufruire del Superbonus e quindi dello sconto in fattura per gli interventi edilizi.
26 Aprile 2022 -
Bonus ristrutturazione: in caso di incapienza fiscale si può trasferire la detrazione al coniuge?
La detrazione spetta in relazione alle spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi di ristrutturazione .
7 Giugno 2019