Lavori di messa a norma dell’impianto elettrico: quale aliquota (36% o 50%) si applica se l’immobile non è l’abitazione principale del proprietario?
- 19 Febbraio 2025
- Posted by: 50&PiùCAF
- Categoria: Quesito fiscale

DOMANDA
Salve, ho un appartamento di mia proprietà acquistato come prima casa dove dovrei fare i lavori di messa a norma dell’impianto elettrico. Visto che non vivo in quell’appartamento ma nella casa di mia moglie (di sua proprietà) dove ho anche la residenza… vorrei sapere in che percentuale (36% o 50%) ho diritto alle detrazioni? Grazie anticipatamente
RISPOSTA
Gentile lettore,
la Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità per i bonus edilizi. A partire dal 1° gennaio 2025 infatti, l’agevolazione sarà limitata esclusivamente alle abitazioni principali, con una detrazione del 50% per gli interventi effettuati su queste abitazioni. Per gli altri tipi di immobili la detrazione sarà ridotta al 36%.
Inoltre, sempre a partire dal 1° gennaio 2025, viene introdotto un tetto massimo per tali detrazioni applicabile ai contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro. Questo significa che superata tale soglia di reddito, l’importo detraibile diminuirà progressivamente, con l’obiettivo di concentrare le risorse sui contribuenti con redditi più bassi.
Venendo al suo quesito, nella Guida sulle ristrutturazioni edilizie dell’Agenzia delle Entrate, è riportato un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef nel quale, a riguardo dell’impianto elettrico è specificato che deve trattarsi di sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma. Per questa tipologia di interventi, da effettuarsi nel 2025 su un immobile di proprietà non adibito ad abitazione principale, la normativa vigente prevede che la detrazione fiscale applicabile è del 36% delle spese sostenute, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro.
Cosa c’è da sapere sui lavori di messa a norma e detrazioni
A partire dal 1° gennaio 2025, la detrazione per le spese di ristrutturazione edilizia sarà del 30%, ad eccezione degli interventi per la sostituzione dei gruppi elettrogeni di emergenza con generatori a gas di ultima generazione. Tuttavia sono previste alcune agevolazioni:
- per le spese sostenute nel 2025, la detrazione sarà del 36%, ma salirà al 50% per gli interventi su abitazioni principali, con un limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare;
- per le spese sostenute nel 2026 e 2027, la detrazione sarà del 30%, ma salirà al 36% per gli interventi su abitazioni principali, con un limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono esclusi da questa agevolazione gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili.
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.
Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.
Il QUESITO della settimana
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