Bonus Verde: proroga fino al 31 dicembre 2024
- 18 Settembre 2024
- Posted by: 50&PiùCAF
- Categoria: Modello 730

Il Bonus Verde, anche noto come Bonus Giardini, consente ai contribuenti di ottenere, mediante presentazione del modello 730, il rimborso dei costi sostenuti per molteplici tipologie di lavori.
È stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 il Bonus Verde, l’agevolazione che prevede la detrazione Irpef del 36% per le spese effettuate al fine di:
- creare coperture a verde, o rinnovare quelle già esistenti;
- allestire giardini pensili;
- adibire aree scoperte private a verde, installare o potenziare impianti di irrigazione, realizzare pozzi;
- progettare o manutenere i suddetti interventi;
- riqualificare tappeti erbosi, a condizione che questi non siano utilizzati a scopo sportivo con fini di lucro;
- effettuare lavori di restauro o recuperare giardini di valore storico e artistico di pertinenza di immobili vincolati.
Non danno invece diritto al rimborso mediante modello 730:
- i cosiddetti lavori in economia, cioè svolti in proprio;
- la manutenzione ordinaria e periodica di giardini già esistenti.
Bonus Giardini: immobili ammessi e beneficiari
I lavori per cui è possibile usufruire di questa misura devono essere effettuati su:
– unità immobiliari ad uso abitativo e relative pertinenze;
– parti comuni esterne degli edifici condominiali.
La detrazione Irpef spetta:
- a chi possiede o detiene l’immobile oggetto dei lavori, come dimostrato da un titolo idoneo, a condizione che abbia sostenuto le spese relative ai suddetti lavori;
- ai familiari conviventi di chi possiede o detiene l’immobile, a condizione che abbiano pagato le spese, e che ciò sia dimostrato dall’intestazione di fatture e bonifici.
Bonus Verde: ammontare massimo e ripartizione
La detrazione, calcolata su una spesa inferiore o pari a 5.000 euro per unità abitativa, può raggiungere un importo massimo di 1.800 euro, e viene ripartita in dieci quote annuali uguali tra loro.
Tracciabilità
È possibile ricevere il Bonus Verde se le spese sono state pagate mediante:
- carta di credito o di debito;
- assegni bancari, postali o circolari non trasferibili;
- bonifici bancari o postali.
Il bonifico deve essere parlante, e quindi riportare
- causale della transazione;
- codice fiscale di chi usufruisce della detrazione;
- partita IVA o codice fiscale di chi riceve il bonifico.
50&PiùCaf è a disposizione per tutte le info sulle detrazioni fiscali a cui puoi avere diritto e per la compilazione del Modello 730.
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.
Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.
Il QUESITO della settimana
Potrebbe interessarti anche
-
Lavoro all’estero ma ho la residenza in Italia: dove devo pagare le imposte sui redditi?
Se ha la residenza in Italia ha l’obbligo di pagare le imposte in Italia anche sui redditi prodotti all’estero
11 Gennaio 2021 -
Rimborso Irpef: se trasferisco la residenza perdo la detrazione per recupero edilizio dell’immobile?
In via generale, possono fruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF, residenti o meno nel territorio dello Stato che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, gli immobili oggetto degli interventi, e ne sostengono le relative spese.
28 Ottobre 2024