Detrazioni figli a carico: come verificare l’importo in busta paga?
- 30 Marzo 2021
- Posted by: 50&PiùCAF
- Categories: Modello 730, Modello redditi PF, Quesito fiscale

DOMANDA
Buongiorno vorrei sapere gentilmente come faccio a vedere se mi vengono pagate le detrazioni di figlio a carico il 100×100 ogni mese in busta paga, perchè la mia busta paga ha sempre lo stesso importo. Grazie buona giornata.
RISPOSTA
Per i lavoratori dipendenti il datore di lavoro attribuisce le detrazioni fiscali, per i figli e gli altri familiari fiscalmente a carico, sulla base delle comunicazioni date dal proprio dipendente. L’importo viene erogato ogni mese in busta paga, in quote costanti, salvo conguaglio nel mese di dicembre di ogni anno. Qualora la condizione personale del lavoratore dovesse cambiare (ad esempio perché è nato un nuovo figlio) dovrà essere quest’ultimo ad attivarsi e informare il suo datore di lavoro, ai fini del ricalcolo delle detrazioni spettanti.
Tornando al suo quesito nella sua busta paga, solitamente nella sezione inferiore, dovrebbe trovare il riepilogo delle detrazioni spettanti per i figli fiscalmente a carico, di competenza del singolo mese.
Per poter effettuare una verifica puntuale dovrà comunque attendere il Modello CU2021, che attesta i redditi da lei percepiti nell’anno precedente. In particolare è nel punto 363 della Certificazione Unica che sono riportate le detrazioni fiscali per il coniuge, i figli e gli altri familiari fiscalmente a carico che le sono state riconosciute nell’anno 2020 dal suo datore di lavoro.
Nel caso in cui il suo datore di lavoro non le abbia riconosciuto correttamente le detrazioni spettanti, presentando la dichiarazione dei redditi, queste ultime saranno comunque ricalcolate automaticamente e potrà recuperare l’eventuale differenza a suo credito, ove spettante.
Cosa c’è da sapere
Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2020 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.
Per i figli di età non superiore a 24 anni il limite è elevato a euro 4.000. In merito al requisito dell’età per il figlio che compie 24 anni nel 2020, resta confermato il limite annuo di euro 4.000.
Diversamente, per i figli che compiono 25 anni nel 2020, il limite di reddito annuo, per essere considerato “fiscalmente a carico”, si abbassa a 2.840,51.
Possono essere considerati a carico anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero:
- il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
- i figli (compresi i figli adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito.
Possono essere considerati a carico anche i seguenti altri familiari, a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria:
- il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
- i discendenti dei figli;
- i genitori (compresi quelli adottivi);
- i generi e le nuore;
- il suocero e la suocera;
- i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
- i nonni e le nonne.
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Marco Chiudioni, Stefania De Agrò, Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.
Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.
Il QUESITO della settimana
Potrebbe interessarti anche
-
Riduzione canone di locazione: cosa fare per essere in regola
Vediamo in quali casi è possibile procedere con la riduzione del canone di locazione e cosa fare per essere in regola.
8 Marzo 2022 -
Pensione svizzera: se è già tassata sul mio conto corrente in Italia, devo presentare la dichiarazione dei redditi e pagare ulteriori imposte?
I trattamenti pensionistici erogati a fronte di una precedente attività da lavoro dipendente, ad eccezione delle attività lavorative prestate alle dipendenze dello Stato o degli enti locali, sono tassati solo nello Stato di residenza del contribuente, ai sensi delle disposizioni contenute nelle Convenzioni per evitare le doppie imposizioni, stipulate con tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e con altri Stati o territori esteri.
20 Febbraio 2024